1 agosto 2011

Roma dal finestrino - estate


La visuale tipica dell’handicappato in un città dominata dal traffico e lastricata di cattivi marciapiedi collegati da attraversamenti più tibetani che pedonali, è quella del finestrino del passeggero. Trovandomi a vivere a Roma per un anno e mezzo, ho collezionato, con il più stracciato Nokia con fotocamera, queste visuali, tutte dalla strada e con macchina in movimento (poco o nullo, insomma quello che il traffico consente). Si vedono la luce, la bellezza, la vita, le spalle nude sei mesi l’anno. Non si sentono il caldo, la puzza e il rumore, ma se le guardi bene forse sì. Vi metto le più estive, iniziando dal Gianicolo (Obama?), sopra. Seguono: il Teatro Marcello, l'Altare della Patria, via della Conciliazione, il ponte Pietro Nenni, Ostia, Via Giolitti (edifici tecnici della stazione), Palazzo Venezia (che ora sta con Tim, un piccolo passo avanti), Santi Pietro e Paolo all'Eur e, infine, la Cristoforo Colombo, una mezza maratona che porta al mare.
Di Roma dal finestrino riparleremo con il cambio di stagione.