Nessuno (impiegato) si riposa in vacanza. E se lo dice mente. E se, mostrandoti le foto delle vacanze, si commuove, non è per quello che ti fa vedere ma per la gioia di essere tornato a casa.
In vacanza perdi i tuoi ritmi, le tue pause, le tue ergonomie, ti pieghi alla esigenza - altrui - di vedere tutto quello che si può. Se hai bambini è peggio perché li diverte tutto. Se hai ragazzi è ancora peggio perché li annoia tutto e devi faticare il doppio per non sentire che si annoiano.
Se poi non sei Ercole ma sei su una sedia a rotelle, puoi immaginare.
Al parco cercando della buona erba |
Poi, si può usare qualche accorgimento.
Per esempio, nel percorso turistico cittadino inserire un parco dove stramazzare per almeno un'ora al giorno.
Oppure, informarsi se ci sono Shop Mobility dove noleggiare scooter elettrici. Ti danno un'aria da arzilla vecchietta, ma ti fanno anche divertire come un bimbo.
[continua in VACANZE]
Flash dal mondo a rotelle
1)
Uno si sforza di scrivere un blog come questo, cerca di spiegare che si può vivere in sedia a rotelle facendo anche qualche bella cosa e poi arriva la campagna dell'Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) sulla sicurezza stradale. Che dice quanto sia orribile la vita in sedia a rotelle ed elenca, nei particolari, le sfighe quotidiane dell'handicappato.
Al creativo e a chi gli ha dato i soldi rivolgo lo stesso invito che Sordi-Santi Bailor, alla fine di un numero di avanspettacolo, rivolse allo spettatore che gli aveva fatto una pernacchia: "Pensa a te e alla famiglia tua."
2)
Lui che si sveglia e che si accorge che... oddio!
Questa sì che è la cosa peggiore che può succedere per un colpo di sonno.
Non ditelo all'Ania se no ci fa una campagna creativa.