Lubecca |
Per una persona diversamentecomesidice, viaggiare e muoversi all'estero è sempre più facile che in Italia. Che sia Irlanda o Croazia, poco cambia, anche se il massimo - bisogna ammettere - sono i paesi crucchi.
Per esempio, dicembre 2006, Lubecca, prima vacanza col deambulatore. Da lì gita in giornata ad Amburgo, dove a dicembre ci sono quei maledetti mercatini natalizi che piacciono alle signore.
Quattro nitidi ricordi.
1.
Per raggiungere la città che dà il nome alla carne tritata, schiacciata e abbrustolita usiamo il treno. E lì, giù con i luoghi comuni: "Ma che bel treno... ma come sono comodi nuovi e puliti i treni qui... altro che in Italia!... e nemmeno tanto cari... certo che i tedeschi...", perché il treno è veramente bello.
Tanto che arriva il controllore e ci dice:
- Ma voi con i biglietti per la seconda classe che ci fate in prima?
2.
Ad Amburgo saliamo sull'autobus, o meglio entriamo, perché non c'è nessun gradino: il marciapiede è alto il giusto e nessuno - nemmeno davanti alla stazione! - parcheggia dove c'è la fermata.
Paghiamo i biglietti al conducente e facciamo un minimo di casino.
Poco dopo una signora si alza va a protestare con l'autista.
- Scusi sa... adesso smettono, dico io.
Macché: non se l'aveva con noi, era incazzata con l'autista perché non ci aveva proposto il biglietto cumulativo, più conveniente di mezzo euro.
Per raggiungere la città che dà il nome alla carne tritata, schiacciata e abbrustolita usiamo il treno. E lì, giù con i luoghi comuni: "Ma che bel treno... ma come sono comodi nuovi e puliti i treni qui... altro che in Italia!... e nemmeno tanto cari... certo che i tedeschi...", perché il treno è veramente bello.
Tanto che arriva il controllore e ci dice:
- Ma voi con i biglietti per la seconda classe che ci fate in prima?
2.
Mercatini |
Paghiamo i biglietti al conducente e facciamo un minimo di casino.
Poco dopo una signora si alza va a protestare con l'autista.
- Scusi sa... adesso smettono, dico io.
Macché: non se l'aveva con noi, era incazzata con l'autista perché non ci aveva proposto il biglietto cumulativo, più conveniente di mezzo euro.
3.
Faccio i biglietti per il giro turistico del porto sulla chiatta.
Non è proprio Venezia ma per far rifiatare il turista zoppo va benissimo.
A bordo della chiatta c'è il ristorante.
"Non mi faccio fregare io, sono italiano!"
I panini si comprano giù e si sale riforniti, imparate bambini!
Peccato che sulla chiatta costassero uguale e potevi mangiarli a tavola vicino all'oblò con le tendine tedesche.
E noi pezzenti, a ingozzarci sul ponte.
Faccio i biglietti per il giro turistico del porto sulla chiatta.
Non è proprio Venezia ma per far rifiatare il turista zoppo va benissimo.
A bordo della chiatta c'è il ristorante.
"Non mi faccio fregare io, sono italiano!"
I panini si comprano giù e si sale riforniti, imparate bambini!
Peccato che sulla chiatta costassero uguale e potevi mangiarli a tavola vicino all'oblò con le tendine tedesche.
Il porto di Amburgo |
4.
Un freddo.
- Un cane! Un cane che nuota, poverino, chissà da dove è caduto!
Annaspa, vicino a noi, il muso che spunta dall'acqua gelata dell'immenso porto.
Per riscattare la bella figura dei panini avviso la ciurma, il cane è in pericolo e va salvato!
- Non si preoccupi, è una foca, mi rispondono.
[continua con le BATTUTACCE]
Flash dal mondo a rotelle
I tedeschi in genere non sono cattivi e nemmeno gli handicappati lo sono.
Ma quando le due caratteristiche si presentano insieme, il risultato può essere:
Wolfang Schaeuble, il ministro delle finanze più amato dalle unità antisommossa d'Europa |